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Tra i grandi dibattiti che riguardano i diritti e il benessere sul luogo di lavoro, quello sul congedo mestruale riveste un’importanza relativa.
Ma cos’è il congedo mestruale?

Noi di Malo HR ti spiegheremo non solo il congedo mestruale, ma indicheremo i 2 motivi più importanti per cui sarebbe importante introdurlo anche in Italia.

Che cos’è il congedo mestruale?

 

Il Congedo mestruale è a tutti gli effetti, un permesso che consentirebbe di assentarsi dal lavoro per un massimo di 3 giorni al mese. Potrebbero usufruirne tutte le lavoratrici con contratto a tempo indeterminato o determinato, subordinato o parasubordinato, a tempo pieno o parziale, sia nel pubblico che nel privato impiego.

In Europa (tranne la Spagna) nessun paese ha adottato questa misura.

Ma quali sono i paesi che hanno introdotto il congedo mestruale?

Giappone, Tawain, Corea del Sud e Zambia si sono dimostrati molto sensibili all’argomento, infatti in questi paesi esiste una vera propria legge sul congedo mestruale.

Un altro esempio è il caso del Giappone, dove esiste dal 1947!

Situazione attuale in Italia

Che dire, invece, dell’Italia?

Nel nostro bel Paese tutto tace, gli unici dibatti sono quelli fra gli utenti sui social. Al momento non c’è nessuna proposta di legge in cantiere sull’introduzione del congedo mestruale.

Nel 2016 è stata proposta e discussa una legge in Parlamento per concedere alle donne questo diritto, ma è presto naufragata.

Siamo ancora parecchio indietro sul fronte dei diritti sulle donne…

Quindi ti starai sicuramente chiedendo perché fare un articolo su un tema totalmente snobbato dal nostro governo? Perché effettivamente i motivi per prendere in considerazione tale argomento ci sono e oggi vi indicheremo i 2 principali.

1. Progresso del benessere fisico: più produttività al lavoro!



Introdurre il congedo mestruale in Italia rappresenterebbe un passo importante verso l’equità di genere.
Inoltre è importante dire che l’introduzione di questa misura avrebbe un impatto positivo sul benessere delle lavoratrici.

Ma che tipi di sintomi possano provare le donne e perché è un ostacolo sulla loro produttività lavorativa?

Qualora ci fossero ancora persone che non sappiano le risposte a domande del genere, per vostra fortuna ci siamo noi spiegarlo!

Le donne possono sperimentare sintomi fisici e emotivi durante il ciclo mestruale che possono influenzare la loro produttività e benessere sul lavoro.

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A consolidare il tema dell’equità e del benessere lavorativo, ci pensa l’articolo “The Impact of Menstrual Cycle Symptoms on Activities of Daily Living” (L’interruzione dei sintomi del ciclo mestruale sulle attività quotidiane) pubblicato su JAMA Network Open, evidenzia come i sintomi del ciclo mestruale possano influenzare le attività quotidiane, inclusa la produttività lavorativa.

Sintomi fisici + orari di lavoro interminabili = meno produttività.

La formula è semplice e chiara!

Dunque l’introduzione del congedo mestruale può contribuire a ridurre la discriminazione di genere sul luogo di lavoro, poiché dimostra che l’azienda riconosce e rispetta le esigenze specifiche delle donne. Inoltre possiamo anche dire che se un imprenditore mettesse in condizioni una donna di poter lavorare serenamente, maggiore sarà il suo fatturato.
Infine si può affermare che l’introduzione di una tale manovra può davvero migliorare l’imparzialità in un ambiente che da sempre non è molto imparziale…


2. Maggiore attenzione? Più sensibilità all’esigenze delle donne!

 

Affrontare il tema del congedo mestruale in Italia richiede una maggiore sensibilità alle esigenze delle donne in ambito lavorativo. Una cultura aziendale consapevole e attenta alle specificità femminili non solo promuove l’equità di genere, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro più inclusivo e sostenibile.

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Ma dove un’azienda dovrebbe avere maggiore attenzione riguardo le esigenze delle donne?
Te lo spiego nei seguenti punti:

1) Rispetto per la diversità biologica: riconoscere e rispettare le differenze biologiche tra uomini e donne è il primo passo verso una maggiore sensibilità.
Le donne affrontano sfide uniche durante il ciclo mestruale, e un’azienda che riconosce questa diversità dimostra un impegno verso un ambiente di lavoro equo e consapevole delle necessità individuali.
2) Creazione di politiche Inclusive: Adottare politiche aziendali inclusive è fondamentale per dimostrare una reale sensibilità.

Il congedo mestruale può essere parte di un insieme di politiche orientate all’equità di genere, che includono anche flessibilità nell’orario di lavoro, smart working e altri benefit che supportano le esigenze specifiche delle donne.

3) Consapevolezza e formazione: Creare una cultura aziendale sensibile richiede consapevolezza e formazione. L’educazione sui temi legati al ciclo mestruale e la sensibilizzazione sulle esigenze delle donne possono contribuire a creare un ambiente di lavoro più informato e comprensivo.

Bene, descritti i seguenti punti è arrivato il momento di presentarci!


Malo HR? Una società che sta sempre attenta al benessere femminile

 

Adesso ci presentiamo, descrivendoti il nostro lavoro e come ci occupiamo anche di questa tematica.
Noi siamo Malo HR, una società di ricerca e solezione totalmente differente dal panorama italiano.
Il nostro obbiettivo è diventare un vero e proprio ufficio di risorse umane, delle aziende che ci scelgono.
Sosteniamo i nostri clienti creando un flusso di gestione su misura per lui, accompagnandolo dalla ricerca e selezione fino all’onbording del candidato. All’interno del nostro staff sono
presenti psicologi e avvocati per rispondere alle richieste dei nostri clienti.

Inoltre Malo supporta il candidato in tutto e per tutto, perché noi collochiamo le persone per quello che sanno fare non per quello che hanno fatto!

Visita www.malohr.com per saperne di più!

Dopo le dovute presentazioni, torniamo a noi!

In Italia non essendoci una norma che favorisca il congedo mestruale, siamo noi a cercare le giuste aziende per i nostri candidati.
Ma in che senso?

Semplice, analizziamo le politiche aziendali di ogni attività che vorrebbero diventare nostro cliente.

NOI LAVORIAMO SOLO CON AZIENDE CHE SI PRENDONO CURA DEL PROPRIO DIPENDENTE

E questo ci teniamo a dirlo…

Perché in fin dei conti tutti ci guadagnano: l’imprenditore in termini di numeri e fatturato e il dipendente in produttività e benessere fisico/mentale.
In Italia il congedo mestruale non esiste, ma questo non vuol dire che non dobbiamo prenderci cura dei nostri dipendenti…

SEI IN CERCA DI LAVORO E HAI A CURA IL TUO BENESSERE FISICO E MENTALE?

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