Nonostante la continua evoluzione della società contemporanea, con un sempre maggior focus sulle necessità del singolo e sui diritti della persona, esistono ancora molti stereotipi e pregiudizi legati alla questione di genere. Questi influenzano la mentalità generale e rafforzano strutture sociali e modi di pensare che ostacolano fortemente la carriera lavorativa e le opportunità che si presentano. La Sindrome dell’Impostore, un ostacolo mentale che mina la fiducia nelle proprie competenze, ha un particolare impatto sulle donne.
Il sintomo principale è la costante sensazione di non essere mai all’altezza delle situazioni che si presentano, sentendosi sempre inadeguati e dubitando delle proprie capacità, fino ad arrivare alla profonda convinzione che le persone con cui entriamo in contatto prima o poi possano scoprire che non siamo all’altezza dei compiti che ci vengono assegnati o, peggio ancora, di non meritare la posizione che stiamo ricoprendo.
Quando invece ci si trova davanti ai propri successi, essi vengono attribuiti automaticamente ad una causa esterna o alla semplice fortuna, sminuendo i risultati raggiunti. Cosa inversa succede quando si presenta un fallimento: in questo caso la colpa verrà attribuita unicamente a se stessi, rafforzando la convinzione di essere totalmente incapaci. Capire se si è vittime di questa sindrome è il primo passo per riuscire a liberarsene. I primi segnali iniziano come pensieri sfuggenti che, col tempo, si trasformano in dubbi costanti sulle proprie capacità.
Sebbene questa sindrome si riferisca ad un ampio bacino di persone, le donne sembrano esserne particolarmente colpite. Studi indicano che il 75% delle donne intervistate, che ricoprono principalmente posizioni dirigenziali, ha sperimentato la sindrome almeno una volta. Sorge, quindi, la domanda se questo fenomeno sia o meno una creazione sociale, data la persistenza degli stereotipi di genere che minano la fiducia delle donne soprattutto in campo lavorativo.
La sindrome dell’impostore può danneggiare gravemente la carriera, contribuendo al divario di genere salariale. Il timore di non essere all’altezza o di essere smascherati può portare a rinunciare a opportunità di avanzamento di carriera. Questo fenomeno, pur non essendo una patologia riconosciuta, può generare effetti collaterali psicologici come ansia, depressione e scarsa autostima.
Per superare la sindrome dell’impostore è essenziale riconoscere e apprezzare le proprie competenze. Un inventario delle esperienze, delle capacità e dei talenti può rafforzare la convinzione che si è qualificati per il proprio ruolo.
Anche il supporto di coordinatori e colleghi, chiedendo un feedback sincero, può contribuire a rafforzare la fiducia in se stessi. Libri come How Women Rise: Break the 12 Habits Holding You Back offrono strategie per superare schemi mentali limitanti.
Comprendere la sindrome dell’impostore e adottare strategie per liberarsi dai dubbi interiori è cruciale per favorire la crescita professionale delle donne e combattere le disuguaglianze di genere ancora presenti nella società odierna.