Non è strano che uno dei principiali problemi che le aziende si trovano ad affrontare riguarda l’organizzazione interna, argomento legato in special modo alla comunicazione e alla distribuzione dei flussi lavorativi.
Il modo più efficiente per gestire l’attività e chiarire la gerarchia dei ruoli è la stesura di un Organigramma Aziendale.
Per Organigramma aziendale (Organizational chart) si intende uno schema organizzativo che rappresenta in maniera grafica la struttura aziendale, suddivisa in base alle persone che lavorano al suo interno, al ruolo che ricoprono, alle responsabilità e la suddivisione dei compiti e ai legami gerarchici che intercorrono tra di essi.
Visivamente un organigramma è composto da caselle all’interno delle quali sono inseriti i singoli attori collegati tra di loro da linee continue, per quanto riguarda i rapporti di tipo gerarchico, e linee tratteggiate dove non sussistono differenze di gerarchia. Questo strumento serve non solo per rendere chiara la struttura dell’azienda ma anche per permettere a chiunque di riconoscere e riconoscersi nelle varie posizioni. Sapere, quindi, a chi doversi rivolgere in caso di necessità per ottenere informazioni o avanzare richieste. Per far sì però che questa struttura funzioni, deve essere più chiara e completa possibile.
In linea generale, possiamo individuare 3 diversi modelli di organigramma aziendale:
- Organigramma funzionale: adatto alle piccole e medie imprese, si struttura in base alle funzioni principali o aree di competenza con un responsabile a capo di ognuna di esse.
- Organigramma divisionale: questo modello è particolarmente adatto ad aziende con diverse aree geografiche o tipologie di prodotti, viene suddiviso in unità autonome in base a prodotti o zone territoriali.
- Organigramma a matrice: un misto tra le due tipologie precedenti, una che riguarda l’organizzazione aziendale e l’altra sugli specifici prodotti.
Ecco alcuni consigli utili per rendere l’Organigramma più efficiente possibile:
- Realizza tutto in una sola pagina per renderla più facilmente consultabile;
- Sii più sintetico possibile, raggruppando, ad esempio, persone con il medesimo ruolo sotto la stessa casella, così da evitare di ripetere il titolo per ognuno di loro;
- Rendi l’aspetto più lineare possibile utilizzando sempre caselle e linee della stessa dimensione e lunghezza.
Le motivazioni che possono spingere un’organizzazione a creare un organigramma ben strutturato sono molteplici:
- L’organigramma aiuta i nuovi assunti con l’operazione di onboarding facilitandone la comprensione per quanto riguarda i membri che fanno parte dei vari reparti e sapere quindi a chi potersi rivolgere ma anche i possibili percorsi di carriera.
- È una rappresentazione che facilita la comprensione del funzionamento interno nelle varie attività.
- Sprona i dipendenti a scalare le posizioni avendo una visione più chiara del percorso di avanzamento.
Permette di capire le suddivisioni interne dei ruoli, per vedere se ci siano posizioni vacanti o persone con le medesime mansioni o carichi di lavoro eccessivi. Qualunque sia il modo in cui deciderai di strutturare il tuo organigramma ricorda che deve essere anzitutto uno strumento utile e a supporto della comunicazione interna e nell’ottimizzazione dei flussi di lavoro, nonché uno strumento fondamentale per coloro che hanno necessità di conoscere la struttura interna.